Colpi di Penna - Recensioni di libri: Guerra e Pace - Lev Tolstoj

domenica 21 luglio 2024

Guerra e Pace - Lev Tolstoj

"Le cose migliori sono semplici, e si acquistano senza ricorrere alla violenza; esse giungono da sole e si posseggono senza rimpianti."
- Lev Tolstoj, "Guerra e Pace"

 
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti - p.1415



LISTINO
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Sono passati diversi anni da quando ho letto questo libro, ma il suo ricordo è ancora vivo e tagliente, non solo per il capolavoro imponente che è, ma perché sfogliai le pagine di quel libro in un periodo molto particolare. Leggere "Guerra e Pace" di Lev Tolstoj è stata per me un'esperienza profondamente personale e trasformativa, che si intreccia indissolubilmente con un periodo turbolento della mia vita. Avevo 23 anni e il mio cuore batteva per il teatro e la recitazione. Sognavo di calcare le scene e di dare voce a mille personaggi, ma la mia famiglia aveva altri piani per me. Mi mandarono a studiare economia, una strada che mi sembrava lontana anni luce dai miei desideri più profondi. 

Ricordo quei giorni come se fossero ieri. Frequentavo le lezioni di matematica, cercando di memorizzare formule e teoremi che sembravano aride montagne da scalare. In quei momenti di frustrazione e conflitto interiore, nelle pause e nei viaggi verso la facoltà, "Guerra e Pace" divenne il mio rifugio, il mio spiraglio di libertà. Il romanzo di Tolstoj non era solo una lettura, ma un viaggio nelle profondità dell'animo umano, un chiaro segno che dentro di me ribolliva altro. 

 Tolstoj ha iniziato a scrivere "Guerra e Pace" nel 1863, un'opera monumentale che richiese sette anni di lavoro. Inizialmente concepito come una storia breve sulla guerra di Crimea, il progetto si ampliò fino a diventare un affresco epico della società russa durante le guerre napoleoniche. Tolstoj ha dedicato anni alla ricerca storica, visitando campi di battaglia e consultando innumerevoli documenti per garantire l'accuratezza del suo racconto. La sua capacità di intrecciare le vicende personali dei personaggi con gli eventi storici più vasti è semplicemente magistrale. 


 Attraverso le pagine di "Guerra e Pace", ho vissuto le battaglie epiche e le sottili guerre interiori dei protagonisti. Ho sentito la forza del giovane Pierre Bezuchov, il suo desiderio di trovare un senso nella vita, così simile al mio. Ho ammirato la coraggiosa e tormentata Natascia Rostova, che lotta per l'amore e l'identità in un mondo in tumulto. E ho riflettuto profondamente sulle meditazioni filosofiche di Andrej Bolkonskij, che cerca la pace interiore in un mondo devastato dalla guerra (memorabile nei miei ricordi è la battaglia di Austerlitz in cui Andrej, steso sul campo di battaglia, rimane a fissare il cielo stellato). 

 Un romanzo così vivido, le cui immagini sono evocate in modo così chiaro, che immergersi nella lettura è come proiettare un film, è come se si potesse sentire il rumore degli stivali marciare nei campi fangosi, la nebbiolina rilasciata dalla polvere da sparo, lo strepitio dei cavalli. Le immagini del libro prendevano forma viva nella mia testa ed ho potuto sperimentare quella rara sensazione di essere "dentro" il libro. Ogni capitolo mi offriva una pausa dal grigiore degli studi economici, un momento di respiro e riflessione. Mentre imperversava la battaglia nel romanzo, anche io portavo avanti la mia, più mi immergevo nella lettura, più mi allontanavo da un percorso che qualcun altro aveva scelto per abbracciarne uno nuovo.  Tolstoj mi ha insegnato che la vita è un intreccio di forze esterne e desideri interni, che la vera battaglia si combatte dentro di noi. In quegli anni, mentre il mio futuro sembrava incerto e le aspettative familiari pesavano su di me, "Guerra e Pace" mi ha dato il coraggio di ascoltare la mia voce interiore e di perseguire i miei sogni, nonostante le difficoltà. 

 "Guerra e Pace" non è solo un libro; è una guida, un amico fedele che mi ha accompagnato in un periodo di grande cambiamento. La sua lettura mi ha aiutato a capire che, come i personaggi di Tolstoj, anche io potevo trovare la mia strada e definire il mio destino, nonostante le sfide e le pressioni esterne. Poco dopo lasciai quella strada, iniziai a studiare recitazione per costruire quello che poi sarebbe diventato il mio lavoro e il mio futuro. 

 Questo romanzo è un capolavoro senza tempo, che continua a risuonare nel mio cuore e nella mia mente, ricordandomi sempre l'importanza di rimanere fedeli a se stessi. 

Alessandro


"Guerra e Pace" di Lev Tolstoj

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