La fisica del diavolo - Jim Al-Khalili

 

   La situazione è in qualche modo simile al "teorema della scimmia instancabile", in cui una scimmia che schiaccia tasti a caso su una macchina da scrivere, se ha un tempo infinito, può, per puro caso, produrre l'opera omnia di Shakespeare. 

Genere: Saggi, Fisica
Editore: Bollati Boringhieri - pag. 242
Listino: €9.99 - €19 

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Si può leggere un libro di Fisica per puro diletto, per semplice curiosità o come lettura estiva in alternativa ai librettini leggeri e senza spessore che spesso leggiamo d'estate? La risposta è sì se l'autore è Jim Al-Khalili, fisico teorico dal notevole talento comunicato, capace di farti entrare nel complesso mondo della fisica, con la stessa semplicità con cui si scioglie un gelato al sole (una delle cose che imparerai è perché il tuo gelato si scioglie, ma non si ricompone mai). La fisica del diavolo è un saggio di divulgazione scientifica che riesce con estrema semplicità e gradevolezza a trattare argomenti estremamente complessi. Anche se a scuola appartenevi alla categoria di quelli che gettava la spugna di fronte alle materie scientifiche, riuscirai a seguire con passione tutto il libro trovandolo stimolante e piacevole. 

Con notevole scorrevolezza, Jim ci porta all'interno del mondo dei paradossi - apparentemente irrisolvibili - giocando con il lettore, stimolando la sua mente semina indizi, ragiona con lui e lo guida alla inevitabile soluzione che sì, era proprio a portata di logica, ma chissà perché non ci avevamo mai pensato. Con profonda ironia Jim instaura un rapporto personale con il lettore, lo mette a suo agio e  riesci quasi a immaginartelo, seduto di fronte a te, che lancia un amo pieno di punti interrogativi e mentre sghignazza per il serio garbuglio in cui ha avviluppato la tua mente ti dice: "allora, ti arrendi?". 

Una lettura decisamente stimolante, affascinante, che con il pretesto di giocare alla risoluzione di famosi paradossi come Achille e la tartaruga o il famosissimo Gatto di Schrodinger, introduce a temi scientifici più ampi e ti spinge ad interrogarti sui più grandi misteri dell'universo in cui viviamo, senza mai risultare pesante. Non serve essere dei geni matematici, né aver studiato fisica per apprezzare questo lavoro la cui grandezza è proprio quella di saper parlare un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. E se sei tra gli appassionati di viaggi nel tempo, c'è anche un capitolo dedicato ad essi: partendo dal Paradosso del nonno si cercherà di capire se e come saranno possibili i viaggi nel tempo e come, eventualmente, non tradire alcuna legge della fisica e generare paradossi. 

Insomma ce ne è per tutti i gusti. Una piacevole lettura che ti impegnerà al massimo una settimana, se non meno, perché tale è la capacità di Jim di punzecchiare la tua curiosità che non riuscirai a fare a meno di andare avanti. L'unico rammarico è che diversamente dall'universo che potrebbe essere infinito (o forse no), questo libro purtroppo ha una sua fine ed arriva quasi alla velocità della luce.