Colpi di Penna - Recensioni di libri: Il mondo senza di noi - Alan Weisman

venerdì 19 agosto 2022

Il mondo senza di noi - Alan Weisman

 


Guardatevi intorno, nel mondo d'oggi. La vostra casa, la vostra città. Il terreno circostante e il suolo nascosto al di sotto. Lasciate tutto com'è, ma togliete gli esseri umani. Cancellateci, e osservate ciò che rimane. Quanto ci metterebbe la natura a recuperare il tempo perduto?

Genere: Saggi, Ambiente
Editore: Einaudi - 376 pagine
Listino: €7.99 - €12.35

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Se c'è una cosa che mi ha sempre affascinato, è vedere il modo in cui la natura si riappropria degli spazi lasciati liberi dall'uomo. Dal ciuffo d'erba che nasce dalla crepa di un edificio o ai bordi di una strada, fino alle piante che lentamente inghiottiscono vecchi ruderi. Erbe e fiori iniziano dapprima a divorare il tetto, mentre le rampicanti ricoprono la facciata esterna; piccoli abitanti del regno animale trasferiscono tra quei resti la loro nuova casa diventando abitanti silenziosi di quel luogo prima abitato da umani. Il vento o gli uccelli poi trasporteranno pollini e semi che andranno ad occupare il posto lasciato libero da un vecchio salotto. Anni di riconquista silenziosa, di sedimenti e lotta con le forze naturali e quel vecchio rudere, silenziosamente, sarà tornato ad essere un tutt'uno con l'ambiente circostante. Ho sempre osservato con fascino questa lotta di riconquista, non sapendo che qualcuno ci ha persino scritto un libro. Ovviamente non potevo lasciarmi scappare quest'occasione. 


Il mondo senza di noi di Alan Weisman è un libro decisamente affascinante, tradotto in trentaquattro lingue e dal quale è stato anche tratto un documentario. Un libro che viaggia in lungo e in largo attraverso il globo per andare alla scoperta di aree già "deumanizzate" e indagare il nostro profondo impatto sulla Terra. Avvalendosi di consulenze di esperti, Weisman svolge un'indagine approfondita e ci catapulta in un futuro ipotetico chiedendosi: cosa accadrebbe se gli umani scomparissero improvvisamente? Cosa accadrebbe 48 ore dopo? E cosa dopo 5 giorni, 100 anni o 300 milioni di anni? Riuscirebbe la natura a cancellare le nostre tracce o rimarrebbe qualcosa del nostro passaggio? Con semplicità e minuzia di particolari, Weisman analizza i luoghi dove l'impatto dell'uomo è stato massiccio, mettendoli a confronto con le aree deumanizzate per tracciare un possibile percorso post-umano. Cosa accadrebbe, per esempio, alle centrali nucleari senza l'essenziale manutenzione umana? E cosa rimarrà dei nostri monumenti, delle nostre città o ancora quanto ci vorrebbe prima che la natura vada a cicatrizzare le ferite lasciate aperte dall'impatto umano? Per farlo l'autore ci accompagna in un viaggio incredibile nei luoghi più impensabili dove un tempo era massiccia la presenza umana e che ora per diverse ragioni sono stati abbandonati, come ad esempio la zona demilitarizzata tra le due Coree: questo luogo, infatti, dal 6 settembre 1953 è praticamente un mondo senza umani a causa del terreno che pullula di mine. Tuttavia, quest'area abbandonata è tornata ad essere una sorta di piccolo paradiso dove regnano biodiversità e una natura praticamente incontaminata. 

Luogo dopo luogo, vengono passate in rassegna diverse aree del pianeta, partendo "dal mondo prima di noi", attraversando "il mondo con noi" ed approdare finalmente al "mondo senza di noi". Un libro che è la sintesi di numerosi viaggi, approfondimenti, consulenze: basti pensare che la bibliografia del libro si compone di ben 37 pagine, mentre sono presenti quasi 20 pagine di ringraziamenti. Un saggio interessantissimo che non solo si lascia leggere, ma si lascia abbracciare totalmente. Un coinvolgente viaggio nel tempo ipotetico che è in grado di ricordarci, ancora una volta, come la Terra senza di noi sarebbe in grado di tirare avanti ugualmente, mentre noi, senza di lei, semplicemente non ci saremmo.


      

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