martedì 7 maggio 2019

1984 - George Orwell

“Big brother is watching you”.

Avrebbero potuto analizzare e mettere su carta, nei minimi particolari, tutto quello che s’era fatto, s’era detto e s’era pensato; ma l’intimità del cuore, il cui lavorio è in gran parte un mistero anche per chi lo possiede, restava imprendibile.

Genere: Narrativa
Editore: vari - pagine 336
Listino: €2.99-14.99

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Nel 1948, George Orwell scrive un romanzo che è destinato ad entrare nella storia. L’autore aveva immaginato un futuro distopico e aveva deciso di ambientare il suo racconto nel 1984 (aveva invertito le ultime due cifre dell’anno in cui si trovava). La società di cui ci parla è descritta come un governo totalitario, retto da un unico partito e con a capo il Grande Fratello, che nessuno ha mai visto, ma che costantemente controlla tutti i cittadini. Non c’è alcuna privacy, non c’è un posto non spiato, non c’è una persona non asservita al regime.

Il protagonista è Winston Smith, un impiegato di quasi quarant’anni che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità. Il suo incarico consiste nel “correggere” i libri, gli articoli di giornale e la stessa storia mondiale, in modo che tutto sia in linea con quanto afferma il Grande Fratello. Ci troviamo in una società in cui le informazioni scomode devono essere cancellate… ed i personaggi scomodi anche. Apparentemente Winston è un tipo obbediente e fedele, ma in realtà non ama il regime ed in cuor suo vorrebbe fare qualcosa per rovesciarlo. Un giorno come tanti altri, incontra Julia, una ragazza che, proprio come lui, si adatta al regime solo di facciata. Dopo varie difficoltà (in primis il credere che la donna sia un’agente della polizia che vuole incastrarlo), i due si innamorano e iniziano una relazione segreta. Con il passare del tempo, Winston e Julia si confrontano sui rispettivi pensieri in merito al loro governo e decidono di collaborare con un’organizzazione clandestina di ribelli (la Confraternita).




Come andrà avanti la loro resistenza? Riusciranno a farla franca o saranno catturati dall’onnipresente ed onnisciente Grande Fratello? Non vi svelo, volutamente, il finale, vi dico solo che è molto realistico e fa riflettere (come d’altronde l’intero romanzo). Lo stile dello scrittore è chiaro e pulito, mi piace molto perché riesce ad unire perfettamente l’azione con la riflessione e l’approfondimento psicologico. I personaggi sono molto reali, non sono eroi senza macchia e senza paura: sono delusi, arrabbiati, commettono errori, tradiscono, sono clandestini e ribelli. Siamo lontani da un’immagine di perfezione e siamo di fronte ad esseri umani descritti in ogni loro aspetto, anche quello meno bello e coraggioso. Winston e Julia non sono altro che una delle infinite versioni di noi stessi e questo ci fa immedesimare e ci fa chiedere come ci comporteremmo al loro posto.

Amo molto il genere distopico e questo è un grande classico che non può mancare nelle nostre librerie. È spettacolare (e preoccupate) il fatto che sia ancora così attuale: possiamo rivedere in queste pagine non solo ciò che sta accadendo in alcuni paesi del mondo, ma anche da noi, la parte del mondo “libera”. Si sente anche oggi la presenza di un Big Brother (no, ovviamente non stiamo parlando della trasmissione televisiva), si percepisce qualcosa nell’aria, il mondo distopico descritto in quelle pagine non sembra così fantasioso. Non si vuole scadere nel complottismo, ma sicuramente si vuole riflettere sulla realtà che ci troviamo a vivere e su quella che potremo trovare in un futuro non troppo lontano.

Simona Demuru

      

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